Appropriatezza

Quando un esame o una cura vascolari sono appropriati!

droppedImageAppropriatezza di una scelta! Una parola chiave in sanità!
Indica il criterio con cui scegliere la cosa giusta (esami, cure) tra quelle disponibili, al momento giusto.
È appropriata una scelta che produce il risultato desiderato (efficacia) per un dato paziente, con uno specifico problema, in un determinato contesto (età, genere, stile di vita, etc.).
Tutte le scelte che non rispondono a questo criterio sono inappropriate!
È inappropriato richiedere un esame diagnostico senza un adeguato sospetto clinico, o richiedere un controllo a breve termine per seguire l’evoluzione della malattia.
Sono atteggiamenti che
– non portano alcun vantaggio al paziente (che spesso sollecita egli stesso la richiesta sulla base di un’errata interpretazione dell’informazione sanitaria diffusa dai mass media),
– ingolfano di prenotazioni i laboratori specialistici (lunghe liste di attesa), sottraendo spazi ad esami urgenti e appropriati,
– aumentano la spesa sanitaria.
La “non appropriatezza” non è soltanto nella richiesta, ma anche organizzativa. Sulla spinta dell’errata interpretazione dell’informazione sanitaria, l’esecuzione di un esame è spesso considerato il momento fondamentale della diagnosi, dimenticando che bisogna curare le persone, non i loro esami.
Per ridurre i tempi di attesa, è tutt’altro che raro che un paziente che necessita di un eco-Doppler in più distretti (arterie del collo, aorta addominale e arterie degli arti inferiori) riceva le prenotazioni in tre momenti differenti e possibilmente in tre laboratori differenti, con notevole spreco di risorse e privato della visione clinica unitaria, indispensabile per un corretto trattamento.
Infine, non va dimentica la possibile inappropriatezza della prestazione erogata, referti che segnalano soltanto diagnosi cliniche senza apportare i dettagli strumentali necessari ad un corretto trattamento, e che prima o poi dovranno essere ripetuti!

Le Unità Operative di Angiologia del Veneto (ANGIO-VENETO) hanno elaborato un documento che definisce l’appropriatezza dei percorsi diagnostici e terapeutici nelle Malattie Vascolari tenendo conto delle più recenti acquisizioni scientifiche e della deliberazione della Giunta della Regione Veneto n. 3535 del 12 Novembre 2004, relativa alla tempestività nell’erogazione delle prestazioni.
Il documento, che si ispira ai lavori della commissione di esperti vascolari dell’Azienda Ospedaliera e dell’Azienda ULSS di Padova del 2004, discussi e condivisi anche con i Medici di Medicina Generale del territorio, desidera cogliere due obiettivi specifici:
– offrire al Medico di Medicina Generale (MMG) una guida per un appropriato management delle malattie vascolari;
– indicare le procedure generali di intervento che egli deve attendersi da parte dello Specialista.
Il documento pubblicato sulla rivista Minerva Cardio-Angiologica, organo ufficiale della Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare, definisce anche i requisiti di eccellenza dello specialista vascolare, ed è stato presentato alla commissione sanità della Regione Veneto, ed alle Direzioni Sanitarie delle Aziende Ospedaliere e Sanitarie Locali.